giovedì 29 marzo 2012

"What's the frequency, Kenneth?" R.E.M. 1994

"Dove casso ti se finito?!' Son un par de ore che te sto cercando..."
"Che cazzo vuoi Vanni? Ti ho già detto che ti faccio sapere io..."
"Senti James Bond dei miei coglioni, cossa ti ghe pensi, che te vai a decider te come ghe fasemo e' cose? Varda che si te vol sistemare tuto, dobiamo combinare oggi..."
"Forse non hai capito, te lo spiego, tu mi metti in questo casino e poi vuoi fare anche le regole? "
"Baldassi..ti te se proprio una testa de casso"
"Si si, ci sentiamo Vanni"
"Baldo senti..."
CLICK
Ero appena uscito da una quasi rissa con due Neanderthaliani che facevano il recupero dei mobili, figurarsi se mi facevo prendere per le palle da una telefonata.
Per la prima volta pero' la Bionda mi aveva spalleggiato, peccato non fosse servito a nulla perchè il furgone dei miei mobili non era ancora rientrato.
Tipico.

Cominciavo davvero ad essere stanco dei calcinculo che stavo prendendo, ero ammaccato, con la macchina sfasciata, accumulando debiti, spendendo i crediti coi miei (pochi) amici e senza la sicurezza di portare a casa un ghello. Tutto per un mezzo bacio o giu' di li'.
E visto che sono un cretino raro il pensiero mi aveva fatto venir fuori un sorriso ebete.
"Che c'è da ridere?"
"Oh in realtà nulla"
"Sembra sempre che sghignazzi delle persone, lo sai?" La Bionda era indagatoria.
"E' male?"
"Beh, rischi che qualcuno prima o poi ti faccia nero, fai incazzare le persone"
"Persone tipo te?"
"No, oramai ho capito che ti comporti come un ragazzino..."
"Scusa gran donna..."
"Visto?"
"Cosa?"
"Sei un ragazzino"
"Potremmo provare a passare mezz'ora senza che mi insulti?"
"In realtà ti sto facendo un favore..."
"Ah beh, allora grazie..."
"Ti dico quello che la gente pensa di te in faccia..."
"Ne sentivo la mancanza, anche se in effetti, in faccia oggi ne ho avuti abbastanza..."
"E' che non saresti neanche male se la smettessi di atteggiarti..."
"Atteggiarmi?"
"Si, a quello superiore a tutto.."
"Questa mi mancava..."
"Guardi in faccia le persone e si vede da lontano che le consideri poco o nulla"
"Magari è un complesso di inferiorità mascherato dottoressa..."
"Magari"
"Vuoi baciarmi?"
"No"
"Almeno ci ho provato"
Ci siamo guardati un po'. Ed è anche stato con una certa tensione. Magari era tensione sessuale.
"Che facciamo?"
"Aspettiamo"
E siamo rimasti in silenzio per almeno mezz'ora su quel cavolo di muretto.




lunedì 19 marzo 2012

"In Bloom" Nirvana 1992

Sarà che ho voglia di rifarmi, sarà che ho proprio voglia di raddrizzare le cose, sarà che sarebbe ora di segnare anche qualche punto ma sono entrato in modalità iperattiva non appena ho messo il culo sul sedile di Capitan Tommy.
Mentre lui flirtava senza ritegno con la Bionda, che tra l'altro mostrava un certo apprezzamento e continuava a sorridere e spostarsi i capelli e dal sedile posteriore appoggiargli la mano sulla spalla tutte le volte che lui girava la testa verso di lei e guarda davanti che un incidente l'abbiamo già fatto oggi porca miseria, insomma la mia testa frullava.
Ho chiamato Bambi per provare a far recuperare la macchina, si è lamentato un po', gli ho promesso un extra ed è schizzato ( dove poi recuperero' l'extra è un mistero ma vabbè).
Siamo arrivati al locale di Tommy, che era chiuso, lui ha aperto, io ho cercato il pc per cercare il numero del negozio di mobili, il problema è che non mi ricordavo quale fosse quindi ho cominciato a chiamare random tutti i numeri dei mobilifici che ricordavo.
Le telefonate erano piuttosto imbarazzanti
"Buongiorno , qui è il mobilificio taldeitali"
"Buongiorno senta, le vorrei chiedere una cortesia"
"Mi dica"
"Stamattina sono passati a ritirare dei mobili che avevo prese in visione"
"Aveva usufruito del periodo prova?"
"Si ecco...solo che mi è rimasto del materiale personale nel mobilio"
"Mi scusi, ma non sa che alla riconsegna i mobili devono essere liberi?"
"Si, in realtà non ero presente..."
"Comunque solitamente i mobili vengono svuotati dal nostro personale..."
"Ecco vede, in realtà l'oggetto in questione era nascosto..."
"Lei ho nascosto del materiale in mobili in visione?"
"Si..."
"Mh, capisco e...il materiale in questione è personale?"
"Si.."
"Intendo ...si puo' maneggiare? E' intimo?"
"Che intende?"
"Mi dica lei, ha nascosto qualcosa che non mi ha spiegato in un mobile non in suo possesso che hanno svuotato...Ha presente cosa si puo' trovare?"
"Ma che ha capito? Mica ci ho messo un vibratore..."
"Se lo dice lei...se mi dice dove e cosa lo faccio spedire"
"Senta la cosa sarebbe un po' urgente...se mi dice dove posso trovare i mobili provvedo da solo"
"Noi facciamo fare il recupero a ditte esterne, se mi da nome e l'indirizzo controllo"
"Ehm si Bastiano Baldazzi, via Miniello 7"
"Signor Baldazzi?"
"Dica.."
"Il terminale mi dice che sono venuti a ritirarla due mesi fa..."
"AH"
"Non ha detto che sono passati stamattina?"
"Ecco..."
"Signor Baldazzi..."
"Eh"
"Fa' spesso di queste cose? Non è molto corretto , lo sa?"
"No ecco, veramente io..."
CLICK
Questa scena si è ripetuta un altro paio di volte.
Mi sa che il giochino è finito.
Alla quarta volta ho trovato il riscontro.
Ho recuperato la bionda che si era fatta offrire un drink da Tommy, mi sono fatto prestare la macchina con la promessa di riportagliela entro sera. Uscendo il Capitano mi ha fatto l'occhiolino, intendeva la Bionda, non la macchina...

giovedì 15 marzo 2012

"Miserable" Lit 2000

Ok, facciamo il punto.
Il catorcio è andato, a parte le bozze la ruota destra era a terra quindi ciccia.
Il furgone vai a capire dove è finito, probabilmente è dell'azienda di mobili ma ci sono ottime probabilità che non lo sia.
Ho si e no 200 euro in tasca, il cellulare che squilla e da risolvere una bega che va ben oltre le mie capacità.
La Bionda sbuffa e si aspetta un qualche miracolo.
Ci vuole Mr Wolf.
E io ho Mr Wolf.
Solo che si chiama Capitan Tommy Tanica.
Tommy è un amico da diverso tempo, gestisce un locale abbastanza famoso e nonostante sia un imprenditore di un certo successo nel suo campo è decisamente folle.
Ha due grandi passioni:
Donne e alcool.
Con il lavoro che fa le soddisfa abbondantemente entrambe.
Anzi, a volte soddisfa anche noi.
Da qui i suoi due soprannomi.
Tanica è ovvio, è l'unico essere umano ad essere sopravvissuto al centurione, una maratona alcolica fatta di cento shortini di birra bevuti al ritmo di uno al minuto. Qualche sbruffone penserà che è semplice.Sono gli stessi che vanno a raccattare i buttafuori dopo il cinquantesimo bicchiere, abbracciati alla tazza del cesso.
Il soprannome Capitano è una storia che ha del paradossale.
Tommy ha un rapporto con il sesso decisamente gaudente, e le fanciulle che si accompagnano a lui sono decisamente molto generose. E spesso altrettanto ubriache.
Una sera dopo numerosi drink una nordica estremamente ciarliera si era avvinghiata a Tommy, che intanto cercava di fare il suo lavoro al bancone. Tommy è totalmente schizofrenico, tanto folle nella vita reale quanto serio mentre lavora e quindi cercava di scollarsi di dosso la nordica ciarliera ma senza troppi risultati.
 L'insistenza della ragazza era tale che lui, stremato, gli rivolse la più garbata e diretta delle domande.
"You wanna fuck with me?"
Lei senza fare una piega si alzò la maglietta.
E lui
"Wait me two minuts here outside" aprendo la porta di sicurezza del locale che dava su un piccolo cortile interno.
Beninteso, la cosa succedeva di fronte a tutti noi al bancone del locale, anche se in realtà ci eravamo abituati a certe scene.
La nordica senza fare una piega si diresse verso la porta.
E lui verso di noi
"Ragazzi, vado?"
Noi annuimmo senza proferire parola.
Ora il punto è che Capitan Tommy ha dalla sua una certa dotazione naturale decisamente sopra la media.
Quindi pochi minuti dopo essere scomparso dietro la porta di sicurezza cominciammo a sentire un bel po' di rumore.
Chiaramente la porta era aperta e altrettanto chiaramente noi amici ci eravamo messi li' ad ascoltare.
Quello che si poteva capire era l'apprezzamento da parte della ragazza ma la cosa piu' divertente era che lei continuava a parlare senza sosta.
Nel momento clou della situazione lei continuava a urlare cose piuttosto gratificanti all'indirizzo del nostro Tommy.
E al culmine esplose con un "You're the Captain! You're the Captain !"
Noi non abbiamo capito mai cosa intendesse.
Ma non appena è rientrato nel locale è risuonato il "Oh Capitano , Mio Capitano!"
Gli amici delle volte sono proprio delle merde.

Detto questo Tommy è la persona più gentile che conosca, e anche quella con piu' tempo libero, quindi gli ho chiesto di venirci a prendere.
E' comparso dopo 9 minuti, ha guardato la Bionda e mi ha sussurrato nell'orecchio
"Ma la tipa...E' libera?"
E ti pareva ...

lunedì 12 marzo 2012

"Castle made of sand" Jimi Hendrix 1967

Le corri dietro e poi cosa le dici? Mi dispiace?
O allunghi il passo?
Non c'è educazione che tenga, di cinema, di letteratura di musica.
La vita è differente.
Perchè nel cinema, nella letteratura, nella musica la persona che cerchi di fermare VUOLE essere fermata.
Nella vita reale no.Nella vita reale chi se ne và lo fa perchè non ne può più. Perchè vuole allontanarsi, cancellare, obliare,staccare.
Quindi allunghi il passo, trotterelli, corri e le prendi il braccio. Lei strattona e ti manda a quel paese.
Tu la chiami, chiami il suo nome. La preghi di fermarsi.
Lei niente.lasciami stare, non ne voglio piu' sapere.
Cazzo, dici, cazzo. Non funziona cosi', non si puo' prendere, girare le spalle e farla finita così.
E invece si può, eccome se si può, è esattamente come ha fatto lei.
E' salita sulla Honda arancione, si è messa il casco ed è andata via.

"Carla..."
Si è girata la Bionda, mi ha squadrato
"Adesso vediamo di sistemare le cose..."
Ci ha pensato su un attimo, mi ha squadrato come se non mi avesse mai visto, pesato, analizzato e valutato come sanno fare solo le donne.
"Hai una sigaretta?"
"Si, almeno un paio..."
Se l'è accesa senza staccarmi gli occhi di dosso.
"Basta stronzate"
Ho annuito.
Sono uscito dai soliti binari, adesso è ora di inventarsi qualcosa di nuovo.

domenica 11 marzo 2012

"Step Down" Sick of it all 1994

Siamo usciti un paio d'ore dopo, con una lavata di capo e una multa bella cicciosa solo grazie all'intervento provvidenzale della Bionda, mentre mugugnavo e gironzolavo come un leone in gabbia.
Appena usciti sono corso fuori e mi sono acceso una sigaretta, ma in realtà volevo prendere una boccata d'aria. Mi sentivo scoppiare. Ero furibondo, furibondo e frustrato.
Poi mi sono girato e lei mi ha guardato , fendendo l'aria come puo' fare solo chi ha una ragione limpida e senza ombre
"E adesso grand'uomo? Che facciamo? Qualche altra brillante idea?"
Ero li', con la sigaretta penzolante, probabilmente con una espressione ottusa cercando di darmi un contegno.
Ma a giudicare dalla sua espressione senza molti risultati visibili.
Ha sbuffato, ha cominciato a camminare.
Ho sempre creduto che il mio modo di fare avesse tutte le ragioni del mondo. Ero incazzoso, si, ma porca miseria, avevo le mie ragioni.
Avete presente "Il lungo addio"? L'inizio intendo. Elliot Gould , meraviglioso e masticato, sdraiato sul letto viene svegliato in piena notte dal suo gatto che ha fame. Lui esce e cerca le scatolette ma le trova di un'altra marca.E conoscendo bene il suo gatto mette di nascosto la il contenuto nella scatoletta vuota dell'altra marca, e chiama il felino facendo finta di aprire la scatoletta della marca giusta. Il gatto lo guarda , annusa il cibo, miagola e se ne va.
Ecco era la mia stessa condizione. Non la davo a bere più neanche al gatto. E pensare che la rabbia mi era servita spesso, per digerire certe mattonate, per farmi scivolare via le cose.
Era energia, mi muoveva, mi faceva stare vivo.Pensavo fosse quasi salutare. Ed era come una droga.Solo che mi faceva combinare casini su casini. E mi aveva rosicchiato tutto il resto.
E ora vedevo sfilare via quella meravigliosa e terribile femmina come mi era successo già altre volte.
Mi dovevo inventare qualcosa.
Ma piu' di tutto dovevo muovere le gambe e correrle dietro.

mercoledì 7 marzo 2012

"She hates me" Puddle of mudd 2001

La Bionda mi sta trapassando con gli occhi e onestamente non le posso dare troppo torto.
Non tanto perchè abbiamo fatto un incidente, non perchè abbiamo fatto l'incidente visto che correvo mentre avevo in testa altro nè perchè facendolo abbiamo perso il nostro camion.
E' perchè siamo in commissariato.
E siamo in questura perchè sono una testa di cazzo e non tengo mai la lingua a posto.
Appena la macchina si è schiantata sul Suv, imballato di adrenalina com'ero sono sceso volando dalla macchina travolgendo la scema atterrita nell'abitacolo.Ho comiciato a dare calci sulla ruota scoppiata del trabiccolo mentre si stava formando un capannello di persone attorno all'incidente.
Poi, succede come succede sento qualcosa tipo che andavo forte.
E li', proprio mentre cominciavo a sbollire, non ci ho visto piu'.
E caso vuole (proprio la mia giornata fortunata!) che passasse di li' una volante dei carabinieri.
In tre.
Sai mai dovesse succedere qualcosa.

Mi chiedono i documenti mentre la Bionda mi gironzola attorno con aria preoccupata
"Cosa è successo?"
"Stavo per entrare nella rotonda e per evitare una bicicletta sono andato contro il SuV fermo in mezzo alla rotonda..."
"Vedo vedo..."Guardando i documenti...
"Guardi che la macchina..."
"...non è intestata a lei"
" si appunto...è di mia madre"
"Di sua madre?"
"Si " Zoppicando un po'
"Si è fatto male?"
"No, questo è dell'incidente in moto..."
"Colleziona incidenti?"
"No, colleziono incontri inutili"
"Facciamo gli spiritosi?"
"E' un talento naturale"
"Senta qui dai rilevamenti sembra che non ha rispettato lo stop e ha tamponato l'auto della signora..."
"Quali rilevamenti? Il suo collega è in auto col cellulare in mano e l'altro è andato dall'altra macchina..."
"Lei non si preoccupi..."
"Mi preoccupo eccome!"
"Io non le dico come fare il suo mestiere, lei mi faccia fare il mio..."
"Evidentemente lo fa di MERDA visto che sta giudicando l'incidente senza avere la minima idea di quello che è successo..."
"Allora, intanto le faccio il verbale per l'infrazione, per il resto vuole che parliamo in commissariato? "
"E di cosa dovremmo parlare?"
"Scriviamo una bella denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, che ne dice?"
"Dico che sono stupito, sapete anche scrivere?"
Ecco, il resto mi sembra ovvio.
Quando ci hanno caricato sulla volante la Bionda non ha proferito parola.
Non serviva.
Che fossi un coglione l'avevo capito da solo...

lunedì 5 marzo 2012

"Lithium" Nirvana 1992

Allora.
Io nella mia vita sono uno agile. Nel senso che se sono in fila per pagare alle poste o peggio ancora al supermercato non rompo le palle a cercare i tre centesimi in fondo alle tasche per far conto tondo, perchè so che l'essere umano dietro di me sta imprecando tutti i santi del suo personale paradiso aspettando che mi tolga dalle scatole.
Perchè odio, e dico odio i lenti. Quelli che non hanno un cazzo da fare e stanno nel mezzo, fanno mucchio e rompono le palle.Quelli che perdono volontariamente il loro tempo e conseguentemente il tuo.Quelli che si mettono a parlare con il barista quando tu vuoi farti il tuo benedetto caffè e toglierti dalle scatole.
Quelli che in stazione, alla macchinetta, nel momento in cui hai i minuti contati e ti sviti il collo a controllare il tabellone delle partenze prima e il coglione che hai davanti poi, si baloccano cercando i treni della settimana prossima e ti deragliasse il culo mannaggia a te.
E sopratutto, quelli che prendono la macchina una volta la settimana, magari quando piove che lo sanno tutti che con l'umido escono fuori le lumache.
E vanno a 30 all'ora, fondamentalmente perchè non sanno dove andare, e quindi decidono passo dopo passo dove devono andare, scegliendo man mano le loro ineffabili traiettorie, mentre cafone col SuV stazionano sulle rotonde con una mano al rossetto,l'altra al cellulare e l'occhio sullo specchietto e i vecchietti carichi di borse circolano amabilmente in mezzo alle carreggiate carichi come gli sherpa sulle loro biciclette arrugginite.
Ecco, io odio l'umanità in questi casi, cosi' intensamente che quasi mi sto sulle palle da solo.
Ma quando una scenetta di questo genere mi si presenta all'ultimo momento ed io per evitare il vecchietto sherpa, destreggiandomi tra le lumache ai 30 all'ora finisco dritto dritto su una cretina con il Suv ferma in mezzo alla rotonda mentre mi vedo sfuggire con la coda dell'occhio il cavolo di furgone con sopra i mobili e la dannata chiavetta, ecco allora mi incazzo davvero con dio, buddha, allah, karma, marx, i sufi le donne , il destino infame, Berlusconi , il sindaco di questa cazzo di città e quello-che-ha-pensato- questa-merda-di-rotonda-in-mezzo-al-niente-che-non-serve-a-un-tubo e sicuro si è fatto dare una mazzetta e son tutti ladri e i cazzi di vigilipoliziotticarabinieri di merda che sicuro non ci sono mai quando servono e vaffanculodavvero!
Perchè porca puttana,io saro' anche un casinaro anarchico e misantropo.
Ma cazzo l'umanità ci mette davvero del suo a farsi odiare!

giovedì 1 marzo 2012

"Una" Lucio Battisti 1971

Pensieri da Bionda...ovvero cosa frulla nella testa di una con le gambe lunghe.


Delle volte è come se dovessi sentirti in colpa, che sei bella.
Voglio dire, fossi nata stronza e/o brutta e diventata peggio, magari un esame di coscienza dovresti pure fartelo, invece no, loro sono in un certo senso scusate. La mia amica Ele mi diceva sempre "Le cesse sono incazzate perché sei bella, lasciale perdere", ed è una di quelle perle che mi porterò nella tomba. Quindi, a loro le lasciano fare, e si limitano a guardare in cagnesco le pronipoti di Venere. Dobbiamo dare prova di essere interessanti, acute e alla mano, il tutto su dei tacchi meravigliosi e scomodissimi, che se sei bella allora tanto vale che ti metti in mostra.
Boh, vediamo come va stasera. In ogni caso, scrocco la cena. Di sicuro, il Lord è un generoso che adora fare lo splendido. Il programma è di lasciarlo parlare, lamentarsi, e pagare.
Ognuno recita la sua parte. Io devo fare la Bionda con la B maiuscola, che tanto lo so che gli piace. Credo che gli sguardi incuriositi dei tavoli attorno siano motivo di orgoglio più per lui, che per me.
Via, facciamo finta di non accorgercene, e troviamo qualcosa di enigmatico da dire. Che basta dargli il via, al Lord, e si scioglie, diventa affabile e - quasi - sorridente.
Beh, non esageriamo.


Mi sa che tiro fuori un evergreen, quello del bianco e nero. Così lui può vantarsi davanti ai suoi amici e ad una grappa secca che le Matte le trova tutte lui, e se non sono Matte sono Sceme. Chissà in che categoria mi mette. Per essere Matta dovrei fare cose che i tacchi non permettono, il ché mi spedisce automaticamente ad ingrossare le fila delle Sceme. Che delle volte invidio. Mi viene in mente quel pezzo del Lucione nazionale:


"Tu non sei molto bella
e neanche intelligente
ma non t'importa niente
perché tu non lo sai."


Ah, beate le povere di gusto e di autocritica.
E noi lì, invece, a passare l'adolescenza ad essere inconsolabili Cesse (non tutte le Veneri nascono pronte per il Botticelli), e la maturità a cercare di sembrare meno meravigliose di quanto in realtà siamo. E allora infiliamo qualche stupidaggine qua e là, per non far capitolare tutti i luoghi comuni dei Lord, e per non doverci mettere troppo a nudo.
La dura vita di una Bionda, insomma. Molto poco scema.

Grazie a Lucia per essere una Bionda dentro